Come funziona il Superbonus 90%?
Il nuovo Superbonus 90% funziona in maniera simile al vecchio bonus 110% per le ristrutturazioni, ma con qualche piccola modifica. La più importante è sicuramente l’importo del finanziamento.
Gli interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica che migliorino la classe energetica del condominio di almeno due classi (per esempio da C ad A) avranno una detrazione del 90%. La nuova legge entrerà in vigore l’1 Gennaio 2023, insieme alla nuova legge di bilancio.
Il Superbonus 90% si applica sia ai condomini sia alle villette monofamiliari, ma queste ultime richiedono qualche passaggio in più. In questi casi infatti il Superbonus 90% sarà garantito solo se l’immobile è utilizzato come abitazione principale, e solo se il quoziente familiare della famiglia che lo abita è inferiore a 15mila euro.
Per quanto tempo rimane valido il Superbonus 110%?
Per quanto riguarda il vecchio Superbonus 110%, questa detrazione potrebbe essere ancora valida fino a fine anno in alcuni casi specifici. Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione dei condomini, il vecchio Superbonus rimane valido per i lavori che sono già stati approvati o che verranno approvati entro il 25 novembre, data in cui il nuovo decreto legge entrerà ufficialmente in vigore con la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Maggiori informazioni su tutti i casi specifici saranno disponibili in quella data.
Aggiornamento: il decreto è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale – DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176
Per quanto riguarda le villette, invece, il diritto al Superbonus 110% rimane solo per le spese eseguite entro il 30 marzo 2022, e solo se al 30 settembre 2022 i lavori sono stati completati per almeno il 30%. In caso diverso, entrerà in gioco il Superbonus 90%.
Tutti gli interventi coperti dal Superbonus
Gli immobili che possono beneficiare del Superbonus sono sia i condomini sia le abitazioni unifamiliari con un accesso esterno.
Per rientrare nel Superbonus, le abitazioni unifamiliari devono rispettare tre criteri:
- appartengono a una persona fisica o devono essere in comproprietà di più persone fisiche;
- sono destinate all’uso di una singola famiglia;
- hanno un accesso autonomo che le separa dall’ambiente esterno.
Anche se sono escluse a priori le abitazioni appartenenti alle categorie catastali di lusso (codice A1-A8-A9), il decreto permette a una persona fisica di ricevere il Superbonus per un numero di abitazioni massimo di due, purché rispettino tutti i requisiti citati prima.
I lavori che rientrano nel Superbonus 90% sono tutti quelli che migliorano la classe energetica dell’immobile di almeno due categorie, o se questo non è possibile, di una categoria (come nel caso di immobili con classe energetica A3 che possono passare ad A4).
(Fonte: www.edilizia.com )